Parodontite
Dalla parodontite (piorrea), purtroppo, non si guarisce definitivamente. La patologia, però, può essere stabilizzata in modo così efficace da evitare la perdita degli elementi dentari e da migliorare le condizioni generali della bocca
(gengive e lingua incluse).
Affidandosi al giusto team specialistico, infatti, si apprende come detergere adeguatamente a casa; e con dei controlli trimestrali in studio si riesce a rendere silente la malattia. Dolore e discomfort scompaiono tornando, finalmente, a sorridere.
È un gioco di squadra vincente che in Arte dentale conosciamo bene.
Parodontite e diabete:
La letteratura scientifica ci dice ormai da molti anni che parodontite (piorrea) e diabete sono due patologie che, qualora scompensate, si alimentano pericolosamente a vicenda. Quando il parodonto, il complesso di tessuti che sostiene i denti, si infiamma a causa della malattia parodontale, aggrava il processo infiammatorio già presente nel diabete, attivando un maggior numero di mediatori dell’infiammazione che vengono rilasciati nella circolazione sistemica.
Ciò provoca una maggiore insulino-resistenza, un controllo glicemico inadeguato e di conseguenza un maggiore rischio di complicanze diabetiche. Un vero e proprio "cane che si morde la coda".
È per questo che migliorare la propria igiene orale si rivela fondamentale per tenere a bada entrambe le patologie.
Parodontite e fumo:
È ormai risaputo che il fumo di sigaretta causa problematiche in tutti i distretti corporei, bocca compresa.
In particolare esacerba la patologia parodontale (piorrea) soprattutto perché impedisce a sangue ed ossigeno di "nutrire" adeguatamente gengive e denti. Questi elementi, indeboliti, sono più suscettibili all'attacco di quei batteri che vivono bene senza ossigeno ( anaerobi) e che sono i più aggressivi nel peggiorare il quadro parodontale.
Smettere di fumare, pertanto, è il primo passo da fare per avere maggiori possibilità di stabilizzare la malattia.
